Palazzo dei Congressi
Schede primarie
Progettista: A. Libera.
Superficie coperta: mq 10.150; 216.500.
Inizizio e fine lavori: 1939-1954,
Il progettista volle conferire all'edificio un aspetto improntato alla massima rappresentatività e classicità coniugando le linee moderne ad un gusto generale classico, che ne fanno oggi un esempio di architettura mediterranea ammirato in tutto il mondo.
Nella parte centrale dell'edificio, lungo 133 metri e largo 75, spicca il grande volume cubico del Salone dei Ricevimenti, coperto sulla sommità da una copertura realizzata interamente in metallo. A completamento, l'“Auditorium Capitalis” con una capienza di 792 posti; una spettacolare terrazza di 1085 mq, impreziosita da giardini pensili con 12 ulivi ed un teatro all'aperto completamente costruito in marmo di Carrara, dotato di un palcoscenico di 774 mq destinato a manifestazioni.
Gli spazi del Palazzo dei Congressi sono arricchiti da opere d’arte appartenenti a importanti artisti italiani del ‘900. Particolarmente interessanti nell’atrio Arte i pannelli decorativi a tema agricolo che si snodano per ben 55 metri lungo la parete di fondo realizzati nel 1953 da Gino Severini, figura di primo piano del Futurismo, e commissionati in occasione della Mostra Internazionale dell'Agricoltura.
Nell'atrio Kennedy, ingresso principale del Palazzo, si trova un affresco di Achille Funi raffigurante scene sulle origini di Roma; inoltre, non vanno dimenticati due magnifici mosaici, realizzati da Angelo Canevari nel 1940, che si trovano nell'attuale bar interno del Palazzo. La struttura, oggi sede di prestigiosi eventi nazionali ed internazionali, è gestita dalla società Roma Convention Group (100% EUR S.p.A.).
CURIOSITÀ
La mensola gigante che ancora sporge dal lato frontale del cubo avrebbe dovuto ospiotare, secondo il progetto originale, un gruppo statuario di quattro cavalli al traino di un carro trionfale guidato dalla dea Vittoria. Nonostante il pubblico concorso indetto nel 1940, l'incarico venne affidato direttamente allo scultore Francesco Messina, oggi famoso per il cavallo simbolo della Rai a viale Mazzini.
Le vicende belliche arrestarono l'opera di Messina, che all'epoca aveva prodotto solo i calchi in forma ridotta dei quattro cavalli, i quali restarono negli scantinati dell'Accademia di Brera - di cui Messina era direttore - fino al 1969, anno del suo pensionamento. Dovendo quindi sgombrare i locali dai propri oggetti e temendo danni per i modelli in gesso, Messina trovò in Giovanni Leone - all'epoca non ancora Presidente della Repubblica - il mecenate che ne finanziò la fusione in bronzo. Ancor oggi i quattro eleganti cavalli bronzei sono sistemati nel giardino della villa della famiglia Leone in località Le Rughe, poco fuori Roma lungo la via Cassia.
L'affresco di Achille Funi presso l'atrio dei Ricevimenti (oggi atrio Kennedy) rimase incompiuto a causa dei bombardamenti su Roma del luglio 1943: dei 74 metri di dipinto previsti, Funi ne realizza soltanto 20, in cui rappresenta il tema Tutte le strade portano a Roma. Palazzo dei Congressi di EUR SpA - Atrio dell'Arte. Presso l'Archivio Centrale di Stato sono conservati i disegni preparatori che Funi realizzò per il suo affresco.
I pannelli che Gino Severini dipinse nel '53 in occasione dell'Esposizione dell'Agricoltura (l'evento che per primo, nel dopoguerra, rilancia il progetto del quartiere) coprirono l'affresco incompiuto di Funi che, celato per più di trent'anni, fu riportato alla vista solo a cavallo tra gli anni '80 e '90. In quell'occasione i pannelli di Severini furono restaurati e posizionati nell'Atrio dell'Arte, che si apre sulla facciata posteriore del Palazzo.
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Per approfondire
♦ G. Muratore e S. Lux (a cura di), Palazzo dei Congressi, Editalia - Edizioni d'Italia 1990 - Roma.
♦ E. Giovannetti, Il Palazzo dei Ricevimenti e Congressi, in Civiltà, n° 2, giugno 1940, pp. 57-64;
♦ C. De Seta (a cura di), Architettura e città durante il fascismo, Roma-Bari, Laterza, 1976;
♦ T. Gregori, A. Tartaro (a cura di), E42. Utopia e scenario del regime. Ideologia e programma per l'«Olimpiade delle civiltà», Marsilio Editore 1987 - Venezia.
♦ M. Pignatti Morano, N. Di Santo, P. Refice (a cura di), E42: l'immagine ritrovata: catalogo dei cartoni e degli studi per la decorazione, Roma, F.lli Palombi, 1990;
♦ G. Muratore, S. Lux, E. Cristallini, A. Greco, Palazzo dei Congressi. Vicende e documenti inediti, Roma, Editalia 1991;
♦ R. De Fusco, Storia dell'architettura contemporanea, Roma, Laterza, 2007.