Palazzo della Civiltà Italiana
Schede primarie
Progettisti: G. Guerrini, E. B. Lapadula, M. Romano.
Superificie coperta: mq 8.400; mc 205.000.
Inizio e fine lavori: 1938 - 1942.
Il nome dell'edificio, progettato da G. Guerrini, E.B. La Padula, M. Romano, previsto per l'Esposizione Universale Romana (1942) era "Mostra della Civiltà Romana". La solennità dell’opera è data dalla “semplicità” dell'edificio, realizzato in cemento armato e ricoperto da lastre di travertino: un parallelepipedo di 51x68 metri, costituito da otto piani e contraddistinto in facciata da una sequenza di arcate tipicamente romane. La posizione sulla quota più alta del quartiere e i 68 metri di altezza conferiscono all'edificio una visibilità di spicco da qualsiasi parte della città.
Durante l’Esposizione Universale del 1942 avrebbe dovuto ospitare la Mostra della Civiltà Italiana, da cui la famosa iscrizione leggibile sulla sommità dell'edificio: “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”.
Ai lati delle due monumentali scalinate contrapposte sono collocate due coppie scultoree in travertino rappresentanti i Dioscuri (personaggi della mitologia greca), opera di Morbiducci e Felci, come collegamento tra la gloriosa storia di Roma e i nuovi trionfi mussoliniani. Le altre 28 statue in marmo (alte 3,40 metri) sono raffigurazioni allegoriche delle diverse attività umane per esaltare i valori del genio italico.
Dal 2006 al 2008 il Palazzo è stato oggetto di un intervento di “restauro monumentale” a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di EUR S.p.A.; l'intervento ha interessato principalmente la parte esterna dell’edificio, ma ha provveduto anche a “lavori di ristrutturazione edilizia” per l’adeguamento e la riqualificazione degli spazi interni dell’edificio.
Meglio conosciuto come "Colosseo Quadrato", è identificato oggi come l’edificio simbolo del quartiere Eur. Oggi ospita il quartier generale della Maison Fendi e, al suo interno, anche uno spazio espositivo aperto al pubblico, che accoglie ciclicamente mostre ed appuntamenti culturali rivolti alla città.
► Leggi l'articolo su Almaviva (Le Figaro) con le foto di Paolo Sorrentino del 29 settembre 2015
CURIOSITÀ
Un dipinto a olio su tavola, opera di uno dei progettisti E. B. La Padula – che il fotografo ufficiale dell'E42 Cartoni ha avuto a suo tempo cura di fotografare – mostra una vista prospettica dell'edificio così come era stato originariamente ideato, cioè ad otto piani con tredici archi ciascuno, sì da creare per ogni facciata un quadrato perfetto. Le modifiche apportate dall'Ente EUR al progetto ridimensioneranno l'edificio limitandone il "fuori-scala": ogni facciata risulterà scandita da nove archi allineati, ripetuti su sei piani: 6 e 9, come le lettere che compongono il nome B-E-N-I-T-O M-U-S-S-O-L-I-N-I. Il Palazzo della Civiltà Italiana all'Eur durante la costruzione.
La scelta di decorare l'attico del Palazzo con la frase che ancora oggi si legge uguale su tutte e quattro le fronti, è frutto di numerosi tentativi e ripensamenti. Documenti e foto d'archivio testimoniano le differenti decorazioni di prova applicate all'attico: tra queste sia una Vittoria alata che regge uno stendardo, sia una serie di stemmi a rilievo con gli emblemi delle più importanti città italiane.
Negli otto mesi successivi all'8 settembre 1943, l'Eur divenne roccaforte dell'occupazione tedesca di Roma. Nei combattimenti, il Palazzo venne colpito da tre granate sulla faccia verso il Tevere e da una nello stilobate meridionale; il suo pianterreno venne invece utilizzato dalle truppe tedesche come officina di riparazione degli automezzi.
Leggi il vincolo storico del 2004 (pdf)
Per approfondire:
♦ Carlo Bertilaccio e Francesco Innamorati (a cura di), EUR SpA e il patrimonio di E42, Palombi Editore 2004 - Roma;
♦ Calvesi, E. Guidoni, S. Lux (a cura di), E42. Utopia e scenario del regime. Urbanistica architettura arte e decorazione, Marsilio Editore 1987 - Venezia;
♦ T. Gregori, A. Tartaro (a cura di), E42. Utopia e scenario del regime. Ideologia e programma per l'«Olimpiade delle civiltà», Marsilio Editore 1987 - Venezia;
♦ EUR, guida degli istituti culturali; Leonardo Arte 1995 - Milano;
♦ E. Valeriani e F. Innamorati, EUR. Quartiere di architetture, De Luca Editori d'Arte 2012 - Roma.