Anche conosciuto come Colosseo Quadrato, è l’edificio simbolo dell’Eur, oggi sede della “Maison Fendi” che dedicherà il piano terra a mostre temporanee. La solennità dell’opera è data dalla “semplicità” dell’edificio, realizzato in cemento armato ricoperto da lastre di travertino: un parallelepipedo di 51x68 metri, costituito da otto piani e contraddistinto in facciata da una sequenza di arcate tipicamente romane. La posizione sulla quota più alta del quartiere e i 107 metri di altezza conferiscono all’edificio una visibilità di spicco da qualsiasi parte della città essendone il suo punto più alto. Durante l’Esposizione Universale del 1942 avrebbe dovuto ospitare la Mostra della Civiltà Italiana, da cui la famosa iscrizione leggibile sulla sommità dell’edificio:
“Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”.
Ai lati delle due monumentali scalinate contrapposte sono collocate due coppie scultoree in travertino rappresentanti i Dioscuri (personaggi della mitologia greca), opera di Morbiducci e Felci come collegamento tra la gloriosa storia di Roma e i nuovi trionfi mussoliniani. Le altre 28 statue in marmo (alte 3,40 metri) sono raffigurazioni allegoriche delle diverse attività umane per esaltare i valori del genio italico.
Progettisti: G. Guerrini, E.B. La Padula, M. Romano
Curiosità: Gli archi del Palazzo sono in numero pari alle lettere del nome del Duce, in verticale 6 archi possono contenere il nome BENITO, in orizzontale MUSSOLINI.
Oggi sede di EUR S.p.A., fu la prima opera permanente ad essere completata nel vasto progetto dell’Esposizione Universale di Roma.
Può essere ritenuto, a ragione, l’edificio “pilota” per tutte le altre realizzazioni dell’E42. Iniziato alla fine del 1937 e terminato alla fine del 1942, Palazzo Uffici fu progettato da Gaetano Minnucci. La ricchezza ed eleganza dei dettagli architettonici interni ed esterni, unitamente alla rilevanza dei particolari decorativi fanno di Palazzo Uffici una delle opere più espressive dell’architettura mediterranea.
Il bellissimo bassorilievo di Publio Morbiducci, all’ingresso principale del palazzo, rappresenta “La storia di Roma attraverso le opere edilizie”. Nella sala Quaroni, al primo piano dell’edificio, si può ammirare il dipinto “La fondazione di Roma” di Giorgio Quaroni.
Al piano terreno del Palazzo è anche situato il "Salone delle Fontane". Oggi sede di mostre ed eventi, avrebbe dovuto ospitare la biglietteria dell'E42.
Lo spazio è caratterizzato all'esterno da un porticato monumentale, dalla grande fontana suddivisa in tre bacini rivestiti al loro interno da un mosaico alla veneziana e da giochi d'acqua che bagnano le zone perimetrali decorate a mosaico.
Progettista: G. Minnucci
Curiosità: il “Rifugio antiaereo” Tra le particolarità presenti all’interno di Palazzo Uffici, va certamente ricordata la realizzazione - al secondo piano seminterrato - di un”Rifugio Antiaereo”. Una superficie di circa 475 mq, costituita da un volumedi cemento armato completamente isolato dal resto dell’edificio.
Progettista: A. Libera
Il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi, attualmente sede di eventi a carattere nazionale ed internazionale, rappresenta uno dei poli di attrazione di tutto l’EUR.
Il progettista volle conferire all’edificio, lungo 133 e largo 75 m, un aspetto improntato alla massima rappresentatività e classicità, coniugando linee moderne ad un gusto classico, che ne fanno oggi un esempio di architettura mediterranea ammirato in tutto il mondo.
Di particolare interesse nel Palazzo è il grande Salone dei Ricevimenti. Nella parte posteriore dell'edificio (Via della Pittura) si trova l'Auditorium Capitalis con una capienza di 792 posti. Spettacolare la terrazza di 1085 mq, impreziosita da giardini pensili con 12 ulivi ed un teatro all’aperto completamente costruito in marmo di Carrara dotato di un palcoscenico di 774 mq e sedute per circa 800 persone.
Progettista: E. Rossi
Progettista: E. Montuori
L'edificio attualmente sede del Museo Preistorico ed Etnografico L. Pigorini e del Museo dell’Alto Medioevo, occupa parte del lato sudest della ex Piazza Imperiale ed è caratterizzato, similmente all'altro edificio museale che ospita il Museo di Arti e Tradizioni Popolari, da un doppio ordine di alti porticati.
Opera dell’artista Publio Morbiducci, il grande bassorilievo in travertino, fu collocato a decorazione dell’ingresso esterno del Palazzo Uffici, attuale entrata principale di EUR S.p.A.
Il tema trattato è quello della storia di Roma attraverso le opere edilizie; tutti i personaggi che compaiono cronologicamente e dall’alto verso il basso intendono esaltare il primato storico di Roma.
Gli spazi del Palazzo dei Congressi sono arricchiti da opere d’arte appartenenti a importanti artisti italiani del ‘900.
Particolarmente interessanti nell’Atrio Arte i pannelli decorativi a tema agricolo che si snodano per ben 55 metri lungo la parete di fondo realizzati nel 1953 da Gino Severini, figura di primo piano del Futurismo, e commissionati in occasione della Mostra Internazionale dell’Agricoltura. Inoltre, non vanno dimenticati due magnifici mosaici di Angelo Canevari, realizzati nel 1940, che si trovano nell’attuale bar interno al Palazzo.
Curiosità: L'atrio del Salone è stato utilizzato e reso celebre da una scena del film premiato agli Oscar 2014 “La Grande Bellezza”.